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Live from Libano - Giorno 15 - Il ritorno

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 Domenica 5 ottobre Giorno 15 Ho lasciato Beirut dopo aver dormito 2 ore in una "suite" dell'hotel De Ville. Non ho capito perché ho avuto questo upgrade, la differenza è l'ampiezza della stanza, con un angolo cucina e living room.  Cosa lascio qui? Il mio impegno e la mia passione per ciò che ho fatto. La solidarietà e la fiducia nelle persone che ho conosciuto. L'integrità nei valori che ho cercato di condividere. Il divertimento nel trasmettere per cambiare prospettiva. E cosa mi porto a casa? L'attenzione e il rispetto, l'ascolto e la fiducia, i sorrisi e la gioia condivisa, la speranza e la condivisione di un popolo che da anni vive la contraddizione.  Sull'aereo il mio vicino è un Libanese di 60 anni. È venuto in Italia per studiare medicina a Bari. Poi ha iniziato il "business", dice lui. Ci ha messo un po' per laurearsi proprio per il business che, come afferma, loro ce l'hanno nel sangue.  Proprio così.  Commercianti, navigat...

Live from Libano - Giorno 14 - Partire è un po' morire

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 Sabato 4 ottobre - Giorno 14 Ultimo giorno. Partire è un po' morire. Dopo due giorni di uno strano malessere intestinale dovuto probabilmente ad un'insalata che ho mal conservato in frigo, è arrivato il momento dell'ultima formazione e dei saluti.  Awwade ci accoglie con 22 partecipanti, insegnanti e mamme.  Ci sono anche 4 professori di cui una persona con disabilità dovuta alla poliomielite.  C'è anche il sindaco della municipalità, che qui chiamano rayiys, Rais. Siamo più vicini di quanto non sembri... Giochiamo con le metafore della comunità che si prende cura, che accoglie, che condivide, che si fa carico delle difficoltà. Le donne iniziano a divertirsi ma anche a riflettere. Gli uomini sono più sfuggenti, il prof con le stampelle e il sindaco dimostrano una sensibilità diversa dagli altri. Sono momenti di grande emozione e arriviamo fino ai saluti finali. Qualche foto di rito e con un pochino di tristezza nel cuore partiamo per Beirut. Ci fermano al check poin...

Live from Libano - giorno 13 - un diario a due mani

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 Venerdì 3 ottobre - Giorno 13 Qui noi scriviamo ogni giorno. Perché questo paese ci dona emozioni, esperienze, riflessioni che non vogliamo perderci. Qui è importante scrivere per lasciare la nostra traccia in noi stessi. Oggi è un giorno speciale.  E per questo, con il suo permesso, condividerò con voi una riflessione di Loredana, mia instancabile collega e compagna di avventura, per la seconda volta, qui in Libano. "Con una profonda commozione e orgoglio per quello che stanno facendo i cittadini italiani nelle piazze, in supporto alla Flotilla, nonostante la stanchezza e la tensione di questa lunga missione in Libano affrontiamo con Vincenzo l'ultimo giro di boa della formazione e ci spostiamo ad Al Awade.  Da qui la Siria la puoi quasi toccare, la respiri, la senti. Il viaggio verso il confine è lungo, in strade strette e a tratti distrutte, con dossi dello stesso colore dell'asfalto che vedi solo all' ultimo momento e che ti pesano sulla schiena. I  chek point s...

Live from Libano - Giorno 12 - Giochiamo con le mamme sotto la moschea

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 Giovedì 2 ottobre - Giorno 12 Ad Awwade a giocare con le mamme facendo loro sperimentare 3 concetti fondamentali: fiducia, ascolto e condivisione.  È stato molto faticoso. La sala dove facciamo la formazione è uno spazio molto ampio, con poltrone lungo i muri e al centro. Noi abbiamo sistemato lo spazio, ma la voce si disperde. Poi c'è un dirigente super logorroico, che ha eletto il suo ufficio all'interno della sala. Riceve lì molte persone. Tutta la comunità è in attesa della scuola che sta ristrutturando WeWorld. È arrivato pure il sindaco. Parla con le ragazze di WeWorld.  Brusio costante. In questa parte di Libano, a pochissimi km dal confine siriano, ci sono molte moto, molti pulmini van e tuk tuk. Al check point si perde sempre molto tempo perché l'esercito libanese ferma tutte le macchine siriane.  E poi siamo stati "invasi" da 20 bambini e bambine, di tantissime età diverse. Questo ha distratto le mamme, abbiamo dovuto rimodulare tutto l'intervento. ...

Live from Libano - Giorno 11 - All'arrembaggio del diritto internazionale

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 Mercoledì 1 ottobre - Giorno 11 Ed è successo.  Mentre vi scrivo si stanno abbordando le barche della Flotilla.  Israele sta compiendo L'ennesimo abuso. Qui ovviamente tutto tranquillo. Nel bosco...  Oggi è finita la formazione ToT.  Domani andremo ad Awwade.  Ma son troppo preso e in ascolto rispetto a voi.  Vi chiedo aggiornamenti personali in tempo reale.  Ora sono io quello in pensiero per quello che succederà nei prossimi giorni ai membri della Flotilla, a chi manifesterà nelle piazze, a ciò che farà o non farà la politica.  Vi chiedo aggiornamenti. Personali.  Qui va tutto bene.  È difficile per me essere totalmente presente qui quando so che in Italia centinaia di migliaia, forse milioni di persone scenderanno in piazza.  Aggiornatemi. Sono con ognuno di voi. Scendete in piazza. Bloccate tutto. Bloccate le scuole. Ora Sumud! 

Live from Libano - giorno 10 - Training of Trainers

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 Martedì 30 settembre - Giorno 10 Il pensiero è alla Flotilla, ai 20 punti, alla situazione geopolitica di quest'area.  Ma il mio corpo torna alla formazione, oggi TOT (Training of trainers). Con noi Layal, Mandouha, Sabrine, Buhcra e un nome che ora mi sfugge. Le prime due We World, le altre di Ana Aqra. Le due Ong collaborano a questo grande progetto di educazione: ristrutturazione scuole, centri per l'infanzia, formazione nelle scuole pubbliche.  Le ragazze motivate ma con un evidente deficit di strumenti per gestire il gioco e il movimento con i bimbi, ma soprattutto con il "timore" di non avere strumenti per trasmettere il modello educativo da noi proposto per l'inclusione. Non sono abituate a utilizzare il gioco come strumento pedagogico, come mezzo per il benessere, come "attrezzo" educativo e didattico.  Siamo quindi partiti dal primo mattone: perché giochiamo? Brainstorming. Secondo mattone: quale è il mio ruolo nel progetto? Quali i miei bisogn...

Live from Libano - Giorno 9 - Nel bosco di Granero Verde

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 Lunedì 29 Settembre - Giorno 9 Giornata non lavorativa. Siamo alloggiati per 12 giorni a Granero Verde. In una casa con 2 stanze, una living room con cucina, bagno. Una veranda speciale che si affaccia sul bosco. Abbiamo scelto questo posto per staccare completamente dall'ufficio di We World, dai rumori dei mezzi, dalla caoticità tipica di questo paese.  Koubayat in realtà è una cittadina molto tranquilla, ma essere immersi per tante ore in Natura, ci permette di essere sempre presenti nella formazione, essere connessi con il clima, con gli animali del luogo.  Di sera gli uccelli notturni cantano, i coyote latrano, gli scoiattoli vanno da un albero all'altro. Qui vicino, Alma Del Bosque, ristorante montano tipico libanese, che raggiungiamo a piedi.  Tutti estremamente gentili. Tutti cristiani in quest'area. I musulmani spesso sono i lavoratori.  Come la donna che fa le pulizie o il factotum del posto. I camerieri del ristorante.  Questa divisione religiosa...