Live from Libano - Giorno 5 - Gli occhi degli adulti sono profondi

25 settembre 2025 - Giorno 5

Gli occhi degli adulti sono profondi.

 Carichi di domande, di paure. 

E se gli adulti sono donne sono anche pieni di amore. Per i propri figli, per cercare di fare il meglio con ciò che hanno.  E qui hanno poco. La crisi economica, la guerra su tutti i confini e interna hanno generato sacche di povertà importanti. Se a questo ci si mette pure la condizione di rifugiati o di profughi la situazione diventa ancora più  critica. In ultimo possiamo considerare anche la cultura di questi popoli avere la possibilità di incontrare gli occhi di queste persone è un grande dono. 

Oggi abbiamo incontrato un gruppo di mamme a Machha. Quasi tutte di bimbi con bisogni educativi speciali. Inizialmente anche la presenza del Sindaco e l'Imam della comunità. Questo ci ha generato un attimo di ripensamento sulle attività da proporre. Perché la partecipazione al training di donne e uomini, in una comunità mussulmana, va assolutamente tenuta presente. Per questo siamo in due. Io e Loredana. Ma poi le cariche istituzionali sono andate. E siamo rimasti con le donne. E loro si sono affidate a noi. Abbiamo colto i loro bisogni, il loro amore per i figli, la loro necessità di essere aiutate, ascoltate, guidate da istituzioni assenti. Giochiamo. Con il paracadute, con le bende, con il respiro, con il gruppo e la fiducia, con le barre sonore. Usando metafore emotive le abbiamo accompagnate ad essere più fiduciose delle loro risorse, di credere nell'autonomia e nella capacità di autoregolazione dei bimbi. Nella fiducia in sé stesse e nelle capacità dei bimbi. Nel supportare tutti gli attori della comunità. Seminiamo speranza. Piantiamo umanità e fiducia nell'essere umano. E sempre di più dobbiamo scegliere da che parte stare. Noi abbiamo deciso di stare dalla parte dell'umanità, dell'ascolto, dell'empatia. E proviamo ogni giorno a trasmetterlo. Anche con le notizie assurde che ci piovono addosso. 

Non nascondo apprensione, in questo momento. Guardo con attenzione e presenza ciò che succede nel mondo. Ma con un occhio più vigile. Mi aggiorno molto.

Oggi sono nella parte più debole del mondo. Fragile. E questo mi fa stare attento.