Inno alla Felicità - "Nuovo decreto"

OGGI DOMENICA 29 MARZO, IL GOVERNO DI TUTTI GLI STATI DEL MONDO HA DELIBERATO CHE SIA D'ORA IN AVANTI L'OBBLIGO PER TUTTE LE PERSONE DEL MONDO....


Ieri sono andato a far la spesa. In questo periodo è un evento importante. Vivendo su una collina, in campagna, è come affacciarsi sul mondo reale. La nostra "quarantena" obbligata ha un sapore diverso da quella di tutti gli altri. Noi abbiamo la fortuna immensa di poter uscire nel nostro giardino, quando voglliamo. Con il sole e con la pioggia, con il vento e con il freddo. Tutti i giorni. Ma andare in paese è un momento di ritorno alla civiltà. Ero assolutamente carico. Avevo voglia di vedere le persone in faccia. Di sorridere con loro. 

Premetto che non possediamo mascherine, in quanto riteniamo che siano necessarie al personale sanitario, ai malati, a coloro che hanno patologie e sono soggetti "deboli e a rischio". 

Invece, purtroppo il clima che ho incontrato è stato assolutamente deprimente. Dal fruttivendolo, le persone in file, senza guardarsi, con diffidenza, mi hanno guardato come un untore, nonostante fossi assolutamente senza nessun tipo di sintomo, senza che starnutissi o tossissi. In macelleria il commerciante, cordiale, mi ha detto, nonostante fossimo solo io e lui nel negozio, che esisteva una legge, falsa, che non mi permetteva di entrare nel negozio, in quanto io non in possesso di mascherina. Al supermercato, oltre la fila di qualche centinaio di metri e l'accesso limitato a 5 persone per volta, le persone curve sui loro carrelli, con gli smartphone, senza quasi rivolgersi la parola. Addirittura sono stato salutato da una conoscente incappucciata con un cappello nero, schiacciato sulla testa, mascherina, piumino e collo tirato sulla faccia. Le ho dichiarato, a distanza, che non la stavo riconoscendo, lei mi ha sorriso con gli occhi, io le ho chiesto di abbassare almeno la mascherina, per un momento, ma non l'ho potuta riconoscere. All'interno del punto vendita, le persone assolutamente schive. Sembrava di essere in un budino. Tutti silenziosi, tutti tristi. Con un pizzico di sfacciataggine ho chiesto al commesso del banco frutta e verdura se si potesse mettere un po' di musica, in filodiffusione, ma lui, altrettanto mestamente, mi ha risposto che in quel negozio, mai c'era stata la musica (cosa non vera). 
Ora mi chiedo: è assolutamente risaputo, quanto il buon umore possa rafforzare il sistema sanitario di ognuno di noi. Ci sono degli studi scientifici che mettono in correlazione buon umore, emozioni positive, gioia e felicità con la guarigione da tumori. Quindi tutta la comunità scientifica conosce questi benefici, apportati dall'alimentazione sana, dall'attività fisica, dallo stare all'aperto, dalle emozioni e dai sentimenti positivi. 
Recentemente qualche illustre psicologo-psicoterapeuta-psichiatra ha osservato come uno degli "effetti collaterali" della reclusione forzata a casa, possa assolutamente favorire la diffusione dell'epidemia, e come anche potrà in futuro, creare stati depressivi acuti, disturbi post traumatici da stress. 
Ho detto ormai spesso, che ritengo questo momento assolutamente delicato per la nostra specie. Ma so anche che abbiamo le competenze e le conoscenze per migliorare il nostro stato di emergenza. 
Capisco e comprendo assolutamente che sia difficile pensare positivo. Ma è l'unica medicina preventiva che abbiamo fino ad ora a nostra disposizione. 

Pratichiamo felicità.

Coltiviamo felicità
ascoltiamo la musica che ci emoziona
leggiamo romanzi d'amore
sorridiamo a tutte le persone che incontriamo
cantiamo a squarciagola
vediamo film comici
giochiamo e facciamo pallette di carta e sfidiamoci 
suoniamo le nostre canzoni preferite
cantiamo con il karaoke
utilizziamo il meno possibile i dispositivi
leggiamo solo le buone notizie
informiamoci con telegiornali brevi
non andiamo appresso ai numeri statistici
coltiviamo un orto
meditiamo
facciamo yoga
facciamo un pic nic in giardino
pitturiamo
cerchiamo gli occhi e sorridiamo
costruiamo castelli di carta
facciamo la batteria con le pentole
apriamo le finestre e i balconi
che la musica sia onnipresente
che sia un momento di crescita 
di cambiamento sostanziale delle nostre abitudini
Mi auguro che questa pratica diventi prassi quotidiana
anche quando usciremo da questa situazione.

La Playlist "Inno alla Felicità" 
Aggiungi tutte le canzoni che vuoi!


Questa per esempio è un effetto collaterale positivo.

L'ONU ha proclamato il cessate il fuoco nei Paesi in guerra per paura della pandemia

STOP AI CONFLITTI

Di seguito anche un video della storia di Cirino e Coretta. (6 puntata)

Commenti

  1. Scrivevo una decina di giorni fa, su Facebook, che è veramente triste, schivarsi al supermercato, come gli appestati.
    Anche io non uso la mascherina, Vince, scientificamente ha senso solo in alcuni casi.
    Mi sembra di essere un alieno per gli altri. Gli ricordo qualcosa di doloroso e quindi mi guardano male.
    È nell'aria, mi dicono, e questo mi intristisce da morire.
    Ascoltiamo ma non capiamo e nel dubbio...
    Un abbraccio forte

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Spero semplicemente che al ritorno della normalità, invece di schivarci ci abbracceremo tutti!
      Un abbraccio anche a te!

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

In Libano...

Lettera ai genitori

Dalla mia grotta del temporale...