E il Signor Corona ci indica la strada... Terza puntata!

Forse il signor Corona ci vuole dire qualcosa?
Forse la Natura ci indica la strada? Indica che questi mammiferi bimani con il cervello più grande del viso dovrebbero dedicarsi, per sopravvivere, a qualcosa che li contraddistingue dagli altri esseri viventi, le relazioni significative, quali la famiglia, la coppia, l'amicizia, la socialità e la solidarietà, in quanto un virus infinitamente piccolo, proprio a causa del fatto che noi, unica specie che uccide non per sopravvivenza, che distrugge la Natura stessa, possiamo essere estinti da qualcosa che ci allontana, ci divide, ci esilia nella solitudine?

Sto pensando che questo momento dovrebbe farci riflettere sul tempo: uno dei miei crucci esistenziali.
Troppo tempo online e troppo poco tempo a curare le relazioni.
Talmente poco che un virus ci dice di stare lontani. 
Va bene. 
Pensiamo positivo.
Appena finisce questo momento di esilio forzato, facciamo un bel flash mob.
Il primo giorno in cui saremo di nuovo tornati totalmente liberi stacchiamo il cellulare, per 24 h, almeno. 
E incontriamoci per strada. 
Nessuno saprà che dove saremo, con chi.... perchè è chiaro che quel malefico aggeggio sia uno strumento per sapere costantemente dove siamo, che facciamo, cosa leggiamo, cosa mangiamo, cosa ci interessa, cosa consumiamo e cosa vorremmo consumare... 
Il diabolico strumento è in grado di far conoscere i nostri desideri ai grandi produttori, alle multinazionali, ai militari. 
E chissà se probabilmente è in grado di influenzare anche le nostre scelte.
Ora mi fermo.
Preferisco raccontarvi una storia.
La storia di Cirino e Coretta, due bimbi che viaggiano in un mondo strano, diverso, ma proprio per questo pieno di esperienze di vita.
Dall'esperienza della diversità nasce il seme della libertà.
Buona domenica a tutti voi.

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